I metodi di cottura
A la cruz
Il metodo di cottura ‘a la cruz’ prende il nome dalla tipica forma a croce del supporto su cui l’animale è agganciato. In genere questo non viene scuoiato (‘asado con cuero’): la pelle, rivolta dalla parte opposta rispetto alla fiamma, fa sì che la carne non perda troppi liquidi. Una cottura molto lenta garantisce morbidezza e sapore.
Lo stesso metodo può essere utilizzato scuoiando l’animale: ciò porta a una preparazione indubbiamente più rapida, a scapito però del gusto e della consistenza.
Al palo
Il metodo di cottura ‘al palo’ non è molto diverso da quello appena descritto, se non per la differente forma del supporto utilizzato per la carne. Seppur impiegato anche in Argentina, è maggiormente diffuso nell’area della Patagonia cilena per la preparazione dell’agnello (‘cordero al palo’) e del maiale. Prevede che l’intero animale sia esposto al calore della brace. Il ‘palo’ in genere è sistemato in posizione obliqua, meno spesso in orizzontale.
A la parrilla
E’ il metodo che, per forza di cose, meglio si adatta alle case private degli argentini. La preparazione ‘a la parrilla’ prevede che la carne sia cotta su braci incandescenti. Viene utilizzata a tale scopo una griglia metallica. In molte abitazioni, considerata la frequenza con cui è preparato l’asado, si è provveduto alla costruzione di strutture in muratura che possono essere abbastanza complesse. Ad esempio, a volte sono dotate di un sistema meccanico che permette di variare la distanza tra la carne e la brace.